Uno studio rivela il nesso fra il deterioramento dei mitocondri e la grave depressione - S-Drive per il Test di mappatura dei fattori epigenetici

La depressione può drenare le energie di una persona. Nei più anziani, può esserci un’ottima ragione per questo: la depressione è legata al deterioramento dei piccoli impianti elettrici delle cellule.  Ovvero, i mitocondri.

Questi piccoli organelli svolgono compiti molto importanti. Il più importante è produrre le molecole che le cellule usano per l’energia. Quando i mitocondri non funzionano bene, sorge un grande problema. I disturbi mitocondriali come l’Alper e la sindrome di Barth sono le conseguenze più note e spesso diventano ovvie nell’infanzia e nell’adolescenza.  Ma i ricercatori stanno individuando altri effetti.

Soprattutto per quanto concerne la grave depressione. Un team di ricercatori di tante istituzioni diverse, guidato dalla studentessa della UConn School di medicina Emma Mastrobattista e Breno S Diniz, un professore associato in psichiatria insieme al centro UConn on Aging, riporta  nell’ American Journal of Geriatric Psychiatry che gli adulti con grave depressione spesso hanno mitocondri che invecchiano rapidamente.

Il team ha misurato i livelli di proteine prodotti dai mitocondri nel sangue degli adulti depressi  che avevano oltre  70 anni. La proteina GDF-15 è fortemente associata all’invecchiamento e allo scarso funzionamento dei mitocondri. E l’invecchiamento mitocondriale è molto legato al veloce invecchiamento biologico.  Più alto è il livello di GDF–15 nel sangue, più i mitocondri tendono a essere compromessi. In altre parole, questo accade quando le nostre piccole centrali elettriche iniziano a cadere a pezzi.

Questo è il più ampio studio a fornire dati del nesso fra l’invecchiamento mitocondriale e la depressione negli adulti anziani, ma gli scienziati non sono sorpresi. I precedenti lavori avevano  mostrato altri aspetti di questo nesso.

“Lo abbiamo visto nelle cellule del sistema immunitario; nelle cellule gliali del cervello; nel tessuto adiposo. Vediamo che la senescenza cellulare sistemica cambia negli adulti depressi” dice Diniz, intendendo soprattutto che gli adulti anziani mostrano invecchiamento accelerato in tutte le cellule del corpo.

I ricercatori hanno iniziato con il testare gli interventi che migliorano la funzione mitocondriale e la senescenza, con la speranza che questo possa rallentare o addirittura invertire il processo. Al pari, i ricercatori stanno collaborando con partner che lavorano con integratori sperimentali capaci di rimuovere selettivamente le cellule mal funzionanti.