Dove risiede il segreto della longevità? - S-Drive per il Test di mappatura dei fattori epigenetici

Perché invecchiamo? Perché le cellule del nostro corpo si rinnovano a pezzi ((ad esempio quelle della pelle circa ogni mese, quelle delle ossa ogni 9 anni, ecc) ma il nostro organismo nel suo complesso non riesce a rigenerarsi nel suo insieme?

Nel DNA, che è un disco rigido, non è scritto che invecchieremo e con quale velocità.

Come dice il dottor Francesco Balducci, che si occupa di medicina rigenerativa

la vecchiaia è una malattia. L’organismo risponde con meno efficacia alle sfide ambientali.

Ogliastra: il segreto della longevità in un test epigenetico

La scienza vent’anni fa ci ha rivelato che oltre il 90% delle cause di malattia o invecchiamento dipende da fattori ambientali, non dalla parte immutabile del DNA che è il 2%.

Infatti, come mangiamo, pensiamo, viviamo determina quasi in toto la nostra espressione genica.

E ora due ricercatrici, Benedetta Pische ed Elisa Lai, hanno deciso di raccogliere i dati salienti della popolazione dell’Ogliastra, conosciuta come una delle Zone blu presenti nel mondo.

Cosa sono le zone blu? Aree del mondo in cui la speranza o la aspettativa di vita sono notevolmente più alte rispetto al resto del pianeta.

SDrive come strumento per mappare la popolazione

Per evincere quali fattori stanno incidendo sull’organismo della popolazione-campione, le due ricercatrici hanno scelto SDrive.

Il test di screening per la mappatura dei marcatori epigenetici che parte dal bulbo di 3 o 4 capelli per rilevare oltre 800 marker: vitamine, amminoacidi, antiossidanti, acidi grassi, fattori di interferenza ambientali come sostanze chimiche, campi elettromagnetici, metalli pesanti, virus, batteri, muffe, spore, oltre a metabolismo degli zuccheri, sintesi proteica, idratazione cellulare e tutti i sistemi del corpo (cardio vascolare, adrenergico, muscolo scheletrico, cerebrale, gastro intestinale, endocrino, immunitario).

Dalla raccolta dei dati di questo campione si otterrà un isolato genetico che costituirà base statistica di riferimento dello studio.

Un report che terrà conto dei fattori epigenetici

Il report che arriverà nelle mani delle due ricercatrici non si baserà quindi sulle tradizionali mancanze o sulle caratteristiche termiche o fisico chimiche dei nutrienti che il corpo assorbe, ma offrirà un’informazione completa di tutti i fattori microambientali capaci di causare interferenza, di turbare l’omeostasi e quindi, in ultima istanza, di generare patologia.

L’obiettivo è quello di creare un database di forte rilevanza statistica da cui si prevede di ottenere risultati che mettano in luce una diversità nella composizione delle caratteristiche organolettiche e dei marcatori di stress ambientale e nutrizionale.

A quel punto, una volta raccolti dati completi sulla popolazione, incluse le interferenze ambientali. Si potrà giungere a una comparazione e capire quanto sia realistica l’ipotesi che il segreto della longevità risieda in fattori epigenetici non solo nutrizionali, ma di diversa e varia natura.

Un centro di ricerca scientifica sulla longevità

Grazie ad aeronautica militare, agenzia del demanio e associazione dell’identità Ogliastrina e della Barbagia di Seulo, in Ogliastra è stato creato un polo di ricerca scientifica, della salute e della longevità della popolazione. Il progetto, coordinato dalla professoressa Grazia Fenu Pintori dell’università di Sassari, prevede la realizzazione nei locali della base di un laboratorio dotato di sofisticata strumentazione di ricerca, con l’obiettivo di studiare le condizioni socio culturali e di vivibilità del territorio.

La Zona blu della Sardegna coinvolge i paesi montani dell’Ogliastra (Villagrande Strisaili, Arzana, Talana, Baunei, Urzulei, Ulassai e Perdasdefogu), e della Barbagia (Tiana, Ovodda, Ollolai, Gavoi, Fonni, Mamoiada, Orgosolo, Oliena).