Perdita di energia? Una "tossina" pericolosa! - S-Drive per il Test di mappatura dei fattori epigenetici

Sentiamo spesso questa parola, energia. Ma che cosa significa e che ruolo ha nella patologia?

Prima di tutto, ogni cosa è energia, anche nel sistema chiamato corpo umano.

Già Einstein ci dimostrò che ogni cosa abbia una massa, ha un’energia a essa proporzionale, espressa attraverso un’onda elettromagnetica dotata di frequenza. Lo vediamo facendo un semplice elettrocardiogramma, che misura la vibrazione elettrica del cuore.

Ma ogni organo ha una frequenza. Ogni cellula contiene la doppia elica del DNA: a livello biofisico, un circuito oscillante in grado di generare onde elettromagnetiche.

Il nostro corpo, attraverso le cellule, è in grado di ricevere informazioni dall’esterno oltre che di generarne dall’interno.

Lo scambio con l’ambiente è fondamentale: il 98% dei fattori che influiscono sull’espressione genica arriva da fuori, I caratteri immutabili rappresentano una parte molto piccola, pari al 2%.

In questo contesto, l’equilibrio del corpo detto omeostasi non ha a che fare solo con fattori nutrizionali, cariche batteriche, emozioni ma anche con l’energia complessiva del sistema, da essi condizionato.

Perché la perdita di energia crea quella pericolosa “tossina” chiamata disarmonia?

L’importanza di una coerenza fra stato fisico ed emozionale

Nel nostro corpo, lo stato emozionale e quello biofisico sono in risonanza.

Esiste infatti un asse cuore cervello: quando queste due aree sono in coerenza, il nostro stato psico fisico ed emozionale hanno la stessa frequenza e noi stiamo bene.

Quante malattie sono legate al dolore come concausa?

La coerenza a livello emozionale è un fattore, molto importante e viene rafforzato da valori come onestà, franchezza, trasparenza, integrità,

come ci spiega il fisico Carlos Orozco.

 A livello fisico, essa viene mantenuta da uno stato naturale di benessere biochimico e fisiologico, attraverso un processo chiamato omeostasi.

L’omeostasi, ovvero lo stato di equilibrio, viene interrotta dall’opportunismo microbico, da tossine, radiazioni, dispositivi elettromagnetici, frequenze dannose e sensibilità ad alcuni nutrienti contenuti negli alimenti.

Quando è presente la coerenza, i segnali sono chiari. Il corpo li legge come tali permettendo ai meccanismi di feedback di regolare la  biochimica e la fisiologia. In assenza di coerenza, a causa dei fattori intrinseci ed estrinseci, inizia a manifestarsi un graduale processo di disarmonia denominato “segni”, fino a quando essi non si esprimono come sintomi.

Perdita di energia: perché lo paragoniamo a una tossina

A questo punto, la struttura e le funzioni dell’organismo solo colpiti e lo stato di benessere è compromesso. Quando ciò si verifica, una fenomeno acuto come infiammazione  o una infezione possono diventare cronici, a causa di esaurimento delle energie e accumulo di tossine.

Dieta, stato energetico, stile di vita, fattori ambientali hanno ripercussioni sul nostro stato naturale di benessere e di salute.

A livello quantico, la complessità e il numero esatto di interazioni all’interno e all’esterno del corpo umano sono sorprendenti. In fisica, si parla di entanglement, ovvero di interconnessione fra le particelle che compongono la materia.

Come spiega Orozco, l’entaglement si rompe quando le particelle coinvolte in esso perdono la coerenza a causa dell’interazione con l’ambiente, ad esempio quando viene effettuata una misurazione.

Il corpo umano, come sistema biologico, viene influenzato dall’ambiente per il 98%, poiché solo una piccola parte dei nostri geni è immutabile. Esso ogni giorno entra in contatto con le frequenze di alimenti, tossine, radiazioni, pensieri.

Ebbene, il capello è in grado di archiviare tutti questi segnali. Perciò, nel momento in cui vengono prelevati dalla cute i bulbi di 3 o 4 capelli, verrà fotografato lo stato dell’intero organismo nella sua completezza.

Gli alimenti: fondamentali per l’apporto di energia funzionale e vibrazionale

Gli alimenti non hanno solo un valore nutrizionale, ma energetico. Infatti, cibi in scatola o raffinati sono considerati energeticamente “morti”.

Gli alimenti danno una serie di nutrienti che hanno un ruolo nei processi fisiologici e biochimici ordinari del corpo umano: essi vanno dalla facilitazione degli enzimi, alla neutralizzazione dei radicali liberi fino alla sintesi proteica, alla regolazione ormonale per la riparazione del DNA.

Quando il corpo dispone della quantità necessaria di nutrienti per funzionare, i processi sottostanti del mondo quantistico sostengono quelli biochimici e biofisici, garantendo l’equilibrio.

In caso di disfunzioni, il corpo umano non lavora entro i limiti energetici stabiliti da una condizione armonica. Pertanto entra in modalità deficit: i cambiamenti biochimici, biologici, biofisici, si manifesteranno sotto forma di sintomi ad esempio febbre, infiammazione, dolorei, malesseri etc.

Ma vi è di più: quando un processo cellulare non avviene in modo corretto, il corpo cerca compensazione tramite entanglement e utilizza l’energia metabolica dei sistemi funzionali, trasferendola in quello disfunzionale. Così, il carico complessivo del funzionamento dell’organismo diventa maggiore.

I nutrienti evidenziati nel report sono quelli maggiormente indicati per migliorare lo stato energetico del corpo.

 

L’esaurimento di energia causato dalla disarmonia: un pericolo paragonabile a una tossina

La perdita di informazioni derivanti dall’interferenza ambientale e dall’opportunismo mibrobico ha forti ripercussioni sui campi elettromagnetici nel corpo e sul modo in cui quest’ultimo gestisce l’energia. Il risultato è una disarmonia e, in ultima analisi, l’esordio di uno stato patologico che può essere sintomatico e asintomatico, acuto e cronico.

La capacità che ha SDrive deriva da un approccio bio fisico alla lettura dell’organismo: il capello archivia tutti i fattori con cui siamo entrati in contatto.

Alimenti, batteri, pensieri, hanno ognuno la sua frequenza. Grazie alla tecnologia moderna e all’intelligenza artificiale, SDrive attraverso il capello riesce a mappare  oltre 800 fattori di interferenza.

I nutrienti evidenziati nel “report” sono quelli maggiormente indicati per migliorare lo stato energetico del corpo, aiutandolo pertanto a sostenere l’omeostasi e permettendogli di riadattarlo al proprio microambiente interno e macroambiente esterno, con o senza sviluppo di risposte patofisiologiche, derivanti dal processo di riadattamento.