L’S-Drive e i report di ottimizzazione - S-Drive per il Test di mappatura dei fattori epigenetici

Riassunto:

I report vengono generati utilizzando informazioni derivate dal bulbo pilifero che si trova nel follicolo dei capelli, tramite l’S-Drive (dove S sta per signature).  I singoli report sono generati dalla decodificazione dell’impatto di segnali epigenetici che modificano il fenotipo dell’individuo, senza l’intervento del genotipo, per l’influenza di fattori nutritivi e indicatori ambientali che giocano un ruolo importante nello stato di benessere e salute dell’individuo.    

Questa tecnologia si fonda su tre scienze:  nutrizione, epigenetica e fisica quantistica applicate ai sistemi biologici, in questo caso al corpo umano. Le informazioni prelevate dal bulbo pilifero dall’S-Drive sono codificate, crittografate e digitalizzate in modo da potere essere inviate tramite una rete di connessione internet sicura a un centro informativo in Germania, ad Amburgo, dove i dati ricevuti dal bulbo pilifero vengono decodificati e analizzati da un sistema di server mediante un algoritmo.  Entro 15 o 20 minuti i dati vengono restituiti al paziente via email sotto forma di un report esaustivo.

Utilizzando questa tecnologia, il medico può stabilire un piano di intervento per guidare i pazienti tramite vari passaggi, che comprendono consigli su come migliorare il loro stile di vita, individuando le aree nutritive ed ambientali chiave a cui prestare maggiore attenzione. È un approccio etico per aiutare le persone a mantenersi sane, ad avere un aspetto più giovane e a vivere più a lungo. Per raggiungere tale obiettivo, si chiede all’individuo di ripetere l’analisi dei capelli ogni 90 giorni per un anno per trarre pieno vantaggio dai report ottenuti tramite la tecnologia S-Drive. L’applicazione e i vantaggi di questa tecnologia sono adatti a chi pratica medicina integrativa, ortomolecolare e funzionale, tra cui nutrizionisti, naturopati, omeopati, osteopati, chiropratici e medici interessati all’epigenetica e alla salute olistica.

L’S-Drive è classificato come dispositivo per il benessere dalle linee guida della Food and Drug Administration (FDA), negli Stati Uniti d’America. Pertanto, non può essere utilizzato fare diagnosi come dispositivo medico.

Introduzione:

Il capello, come mostrato in figura 1, è un tessuto morto composto essenzialmente di cheratina e melanina; di conseguenza, è la struttura ideale per l’accumulo di tossine, ad es. i metalli pesanti, in quanto l’impatto di tali tossine non è in grado di uccidere ciò che è già morto.  La sola parte vivente del capello è il bulbo, che si trova nel follicolo e nella papilla1. Il capello fa parte del sistema integumentario e, pertanto, viene emanato dallo stesso strato pre-embrionico, come per il sistema nervoso, che include il cervello,2; di conseguenza, è sensibile all’influenza epigenetica dell’ambiente. Il capello funziona come antenna di ricezione dei segnali ambientali e risponde ad essi tramite la contrazione del muscolo più piccolo e attivo del corpo umano, il muscolo erettore del pelo, che permette al capello di erigersi quando riceve le informazioni ambientali.3

Bulbo del capello

Figura 1. Unità pilosebacea:   L’unità pilosebacea è composta dal fusto del capello, dall’epidermide, dal derma, dal follicolo contenente la papilla e il bulbo.  L’istologia del muscolo erettore del pelo viene mostrata come fascia a macchie rosa di tessuto che connette il follicolo, verso la parte inferiore dell’immagine.

I segnali informativi acquisiti da S-Drive derivano dalle interazioni sottostanti onda-particella, attraverso l’intreccio fisico4 e la capacità del corpo di funzionare con una coerenza epigenetica5,6 attraverso la risonanza tra lo stato emozionale e fisico dell’individuo7. Per coerenza si intende il flusso di informazioni che inizia con un’intenzione e che viene seguito secondo la finalità e il significato.  In altre parole, per ogni “cosa” (intenzione) esiste un “per cosa” (finalità) e un “perché” (significato), che porta a uno stato stabile di congruenza.  La coerenza a livello emozionale viene rafforzata dalla franchezza, onestà, trasparenza, integrità; a livello fisico, la coerenza viene mantenuta da uno stato naturale di benessere biochimico e fisiologico, attraverso un processo chiamato omeostasi.7 Risulta indebolita e bloccata a livello fisico dall’opportunismo microbico, da tossine, radiazioni da dispositivi elettromagnetici fabbricati dall’uomo, attraverso frequenze dannose e sensibilità a certi nutrienti contenti negli alimenti. A livello emozionale, la coerenza è minacciata dall’auto-tradimento, auto-sabotaggio, menzogna, falsità, relazioni tossiche, mancanza di amore verso sé stessi7.

cellula

Quando è presente la coerenza, i segnali sono chiari; il corpo li legge come tali, permettendo ai meccanismi di feedback di regolare la biochimica e, di conseguenza, la fisiologia del corpo7.8.  In assenza di coerenza, a causa dei tanti fattori intrinseci ed estrinseci, tra cui i segnali che interferiscono con la rete di comunicazione endemica del corpo, inizia a manifestarsi un processo graduale di disarmonia, denominato “segni”, fino a quando essi non si esprimono come sintomi.

A questo punto, la struttura e le funzioni dell’organismo sono colpite; di conseguenza, lo stato complessivo di benessere e salute dell’organismo è compromesso.  Quando si verifica ciò, è conclamata una malattia acuta che può potenzialmente trasformarsi in una condizione cronica, ad es. infezioni e infiammazioni dovuti all’esaurimento delle energie e all’accumulo di tossicità7,8.

È pertanto necessario verificare il modo in cui la dieta, la nutrizione, lo stile di vita, i fattori ambientali estrinseci hanno ripercussioni sul nostro stato naturale di benessere e salute, e che tipo di influenza esercitano sul flusso energetico che porta all’esordio di una disarmonia acuta e cronica.

A livello quantico, la complessità e il numero esatto di interazioni all’interno e all’esterno del corpo umano sono sorprendenti, come mostrato in figura 2. Il concetto di entanglement quantistico, ma non la denominazione entanglement, è stato utilizzato per la prima volta da Einstein il 15 maggio 1935; in tale occasione, nella rivista Physical Review venne pubblicato un articolo di Einstein e due suoi giovani collaboratori, Boris Podolosky e Nathen Rosen9.

Immagine

Figura 2. Entanglement quantistico. L’entanglement a livello fisico si verifica quando due o più particelle che esistono ben oltre l’ambito degli elettroni e protoni, ad es. fermioni, bosoni, quark, leptoni ecc., si trovano ad interagire casualmente tra loro, in relazione alla posizione relativa dell’uno verso l’altro; la loro interazione determina il loro momentum, la polarità, lo spin; inoltre, l’assenza dell’uno determina la posizione dell’altro10.   

Non appena Einstein, Podolsky, Rosen pubblicarono nel1935 un articolo dal titolo “La descrizione meccanico-quantistica della realtà fisica può essere considerata completa?9, Erwin Schrödinger scrisse una lettera a Einstein congratulandosi con lui e scrivendo per la prima volta la parola tedesca “verschränkung”, che significa entanglement10,11. 

Le particelle elementari sono particelle senza struttura interna misurabile, ossia non sono composte di altre particelle. Si tratta di oggetti fondamentali per la teoria sui campi quantistici12. Esistono molte famiglie e sotto-famiglie di particelle elementari. Le particelle elementari sono classificate in base al loro spin. I fermioni hanno uno spin semi-intero, mentre i bosoni hanno uno spin intero. Tutte le particelle del modello standard sono state osservate a livello sperimentale; di recente, sono state incluse le Higgs Boson.13

A questo livello, ci si aspetterebbe il caos o l’entropia massima, come mostrato in figura 2, anche se accade l’opposto.  L’entanglement permette la coerenza tra le particelle elementari, a causa delle informazioni trasmesse tramite i flussi vibrazionali tra di loro. I sistemi quantici possono arrivare all’entanglement attraverso vari tipi di interazioni. L’entanglement si rompe quando le particelle coinvolte in esso diventano decoerenti attraverso l’interazione con l’ambiente, ad es. quando viene effettuata una misurazione14. Einstein parlava dell’entanglement come “azione dannosa a distanza”12, giungendo alla conclusione che la formulazione accettata della meccanica quantica deve quindi essere incompleta.9,15

Ora sappiamo che l’entanglement porta all’auto-regolazione e permette la complessità e la semplicità dell’integrazione di un sistema biologico, ad es. il corpo umano, per la ricezione e la trasmissione delle informazioni epigenetiche attraverso l’entanglement16.  È questa capacità che permette di decodificare l’onda caratteristica dell’individuo presso il centro informativo di Amburgo, Germania, una volta inviata da S-Drive a un sistema sicuro via Internet, dove viene tradotta in un report personalizzato per l’ottimizzazione del benessere, specificando tutte le categorie che richiedono particolare attenzione in ordine di priorità. In questo modo, la disarmonia si trasforma in armonia, e il disagio si trasforma in agio.  Facendo ciò, il corpo umano ora è in grado di vivere più a lungo di avere un aspetto più giovane.  

Sotto i processi chimico-biologici fondamentali si trova un numero ancora maggiore di interazioni di entanglement informativo quantistico, generate da particelle subatomiche chiamate fermioni; esse includono tra gli altri i quark, leptoni, bosoni, le particelle di Gibbs, i gravitoni, in moto vibrazionale perpetuo costante, in un mondo quantistico di cui ancora sappiamo molto poco.  Queste particelle sono infinitamente più piccole a confronto con gli elettroni; il loro entanglement avviene attraverso entità fondamentali, denominate stringhe vibranti, dando vita a un campo di studio, oggi denominato teoria delle stringhe. La teoria delle stringhe è un modo interessante per spiegare in che modo l’onda caratteristica dalla radice del capello riesce a trasferire e quindi a trasmettere energia e informazioni tramite la risonanza, attraverso l’entanglement vibratorio via S-Drive.   

  

  Alimentazione

La nutrizione è di importanza fondamentale per lo stato di benessere e salute di un individuo. Un detto popolare afferma che “siamo ciò che mangiamo”. Nulla di più falso.  Noi siamo ciò che assorbiamo; il resto degli alimenti che mangiamo si trasforma in scorie tossiche e pertanto da eliminare tramite sudore, vomito, feci, urine.

Le tossine che non vengono scartate tramite il processo di eliminazione si accumulano nel corpo, principalmente nell’ipoderma, lo strato più profondo della pelle, composto da tessuto adiposo o grasso.  Se le tossine si accumulano nel fegato, le funzioni di quest’ultimo vengono compromesse, con conseguenti disfunzioni metaboliche, denominate anche sindromi metaboliche17; l’obesità centrale è il segno più comune: il fegato subisce un accumulo di grasso, e questa condizione è nota come steatosi epatica non alcolica.18

Gli alimenti singoli e raggruppati sono una fonte di nutrienti che svolgono una miriade di ruoli nei processi fisiologici e biochimici ordinari del corpo umano; essi vanno dalla facilitazione degli enzimi, alla neutralizzazione dei radicali liberi, fino alla sintesi proteica, regolazione ormonale per la riparazione del DNA e rinnovo attraverso l’allungamento dei telomeri negli autosomi e cromosomi19. 

Quando il corpo umano dispone della quantità necessaria di nutrienti per funzionare in maniera ottimale, i processi sottostanti del mondo quantistico preformano tutti i processi biochimici e biofisici, sostenendo in modo efficiente l’omeostasi e permettendo al corpo di gestire in modo ottimale l’energia.

Quando un processo cellulare non avviene in modo corretto, data la mancanza del flusso di informazioni causata dall’interferenza di fattori ambientali intrinseci ed estrinseci, il corpo ricerca la compensazione tramite l’entanglement epigenetico e utilizza l’energia metabolica di un sistema funzionale, trasferendola nel sistema disfunzionale; in questo modo, si compensa a tale disfunzione20. Questo processo richiede maggiore energia della norma per sostenere l’omeostasi 

Disarmonia

La perdita di informazioni derivanti dall’interferenza ambientale e dall’opportunismo mibrobico ha forti ripercussioni sui campi elettromagnetici nel corpo e sul modo in cui quest’ultimo gestisce l’energia20,21.  Il risultato è una disarmonia e, in ultima analisi, l’esordio di uno stato patologico che può essere sintomatico e asintomatico, acuto e cronico8.

In caso di malfunzioni, il corpo umano non lavora entro i limiti energetici stabiliti da una condizione armonica; pertanto, entra in modalità deficit e, di conseguenza, cambiamenti biochimici, fisiologici e biofisici, che si esprimesanno infine sotto forma di sintomi, ad es. febbre, infezioni, infiammazioni, dolori, malesseri, ecc.  

Pertanto, ricerchiamo i nutrienti che compensano al meglio la domanda di energia del corpo, come mostrato in figura 3, per consentire l’espressione ottimale della comunicazione intrinseca, così da ripristinare l’armonia del corpo tramite il cuore. È quindi importante nutrire non solo il corpo fisico ma anche il nostro essere spirituale ed emozionale.

Figura 3. Compensazione attraverso l’entanglement quantistico. Si tratta quindi della vista quantistica del sistema, che non si basa solo sulle tradizionali mancanze, e sulle caratteristiche termiche e fisicochimiche dei nutrienti che il corpo assorbe, ma sullo stato informativo dei fattori intrinseci microambientali che influenzano il corpo, determinando interferenze ed, eventualmente, disarmonia.

I nutrienti evidenziati nel “report” sono quelli maggiormente indicati per migliorare lo stato energetico del corpo, aiutandolo pertanto a sostenere l’omeostasi e permettendogli di riadattarlo al proprio microambiente interno e macroambiente esterno, con o senza sviluppo di risposte patofisiologiche, derivanti dal processo di riadattamento. Quando il risultato di questo processo è una risposta patofisiologica, in genere si parla di crisi di risanamento: ora il corpo sta sperimentando l’effetto della detossificazione.               

 

 

Tossine

Danneggiano il nostro stato naturale di benessere e serenità.

Aumentare l’assunzione degli alimenti suggeriti e l’assimilazione di integratori alimentari può aiutare il corpo a ristabilire l’armonia tramite il ripristino di omeostasi e quindi riportare il corpo alla sua ottimale condizione di benessere.

Prospetto riepilogativo

Indica quali categorie è più importante prendere in considerazione in ordine di priorità. 

Non sono correlate a condizioni di malattia e sono quindi messe in ordine di priorità in base agli indicatori quantistici per gruppi di elementi nella rispettiva categoria. 

E’ impossibile associare questi indicatori a quantità di elementi calcolabili a disposizione del corpo e a livello quantistico possiamo solo metterli in relazione al modo migliore di gestire il flusso intrinseco di energia del corpo. 

Priorità

Sono gli articoli che sono indicati come i più significativi per la condizione energetica della persona sottoposta a test, in base ai rispettivi indicatori di feedback al momento della scansione dei capelli.

Si precisa che vengono aggiunti alla dieta o integrati per un periodo di 90 giorni in base al piano. 

Da consultare

Questi elementi sono di importanza secondaria, ma mantengono comunque un livello di importanza da moderato ad elevato per l’individuo che viene sottoposto al test. 

Si precisa che vengono aggiunti alla dieta o integrati per un periodo di 90 giorni in base al piano. 

Da tenere in considerazione

Ci possono essere anche alcuni elementi che sono solo di media importanza, ma possono ancora aggiungersi allo stato generale. 

Possono essere inclusi in base a quanto sono ritenuti adeguati dal medico e a seconda di quanti altri elementi occorre considerare e a quante variazioni della dieta e dell’alimentazione in generale possono essere necessari nelle categorie priorità e da considerare di cui sopra. Bibliografia. 

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