I capelli rivelano tutto sul tuo organismo! - S-Drive per il Test di mappatura dei fattori epigenetici

La tua  sentinella del benessere a 360 gradi: la radice del capello

 

Quali nutrienti sono idonei al tuo corpo in questo momento? Quali vitamine o aminoacidi ti mancano? Hai una intossicazione da metalli pesanti? Risenti dei campi elettromagnetici in modo forte? Hai pochi antiossidanti?

Tutte le risposte a queste domande le dà il Capello. O meglio, le danno le radici di 3 o 4 capelli, che la scienza oggi riesce a leggere in modo completo.

 

Ieri l’esame tossicologico. Oggi, un check-up completo! I capelli rivelano tutto!

Il capello è sempre stato usato in tossicologia per rilevare la presenza nell’organismo di una persona di farmaci, composti tossici, sostanze stupefacenti. In campo medico legale, la matrice pilifera consente analisi precise.

Se una sostanza (per esempio una sostanza d’abuso e/o un suo metabolita) è rilevabile per alcune ore nel sangue ed alcuni giorni nell’urina, la stessa sostanza è rilevabile nei capelli per alcuni mesi o anni!  

Tale indagine è possibile grazie alla genesi e alla struttura del capello.

 

Mentre il capello cresce, registra tutto ciò che entra in contatto con il tuo organismo

Ogni bulbo pilifero possiede un proprio ciclo vitale: una prima fase di crescita detta anagenica (l’unico stadio in cui avverrebbe l’incorporazione delle droghe) della durata variabile da 2 a 7 anni; uno stadio intermedio detto catagenico di 2 settimane circa; infine,  uno stadio di riposo detto telogenico, di 3-4 mesi.

Pertanto nella parte prossimale del capello, quella cioè vicina alla cute, è possibile rilevare una esposizione temporalmente vicina all’assunzione, mentre spostandosi nella parte distale, verso la punta, si rileva un’esposizione più lontana nel tempo. In sintesi, il test indaga l’eventuale assunzione della sostanza in un arco di tempo che corrisponde alla lunghezza del capello. Partendo dal presupposto che i capelli crescono di un centimetro al mese, una ciocca di 12 cm può rivelare il consumo di una sostanza nell’arco di un anno.

Abbiamo sempre usato il capello per avere informazioni precise in merito a storia e tipologia di consumo di una sostanza in ognuno dei mesi corrispondenti al segmento analizzato: anfetamine, benzodiazepine,  cannabinoidi, cocaina, oppiacei e tante altre sostanze.

 

Oggi la scienza fa un passo in avanti: dal capello arriva un check up completo in 15 minuti dell’intero organismo.

I follicoli piliferi e bulbari hanno dimostrato di essere bio-marcatori molto efficaci: cosa significa? Che  accumulano informazioni nel corso del tempo. Informazioni sui processi metabolici, spesso attivi prima dell’espressione di un  qualsiasi sintomo.

Le ciocche di capelli con i loro bulbi contengono un’ampia gamma di informazioni storiche riguardanti i parametri metabolici quali: fabbisogno di aminoacidi, stress di vitamine e minerali, fabbisogno di acidi grassi omega, sensibilità dovute a determinati alimenti o esposizione a frequenze elettromagnetiche (EMF ) e frequenze elettromagnetiche estremamente basse (ELF), o carichi tossici dall’ambiente.

Il capello è considerato una struttura che fornisce protezione, ma  agisce  altresì come un bidone dei rifiuti, immagazzina sostanze come i sottoprodotti del metabolismo cellulare che potrebbero potenzialmente danneggiare il corpo, oltre a proteggerci dall’effetto dannoso delle sostanze chimiche veicolate all’organismo per mezzo di cosmetici.

 

Come fa la scienza, ora, a leggere la radice del bulbo capillare?

“Noi siamo esseri bio elettrici –spiega il professor Pier Giorgio Spaggiari, fisico, medico, esperto di medicina quantistica. Quando andiamo a farci un elettrocardiogramma, raramente ci domandiamo a cosa servano quegli elettrodi sul petto. E che tipo di energia misurino.

Noi sentiamo il battito del cuore ma non percepiamo la corrente, caratterizzata da una grandezza fisica chiamata frequenza (ovvero il numero dei battiti al secondo). In realtà il tracciato che noi riceviamo rappresenta l’andamento del campo elettrico emesso dal cuore”.  Ma, come spiega Spaggiari “con Einstein e i grandi fisici dell’800, si arriva alla scoperta che la massa ha una energia ad essa proporzionale, espressa attraverso un’onda elettromagnetica a frequenza caratteristica. Di conseguenza, ogni corpo, essendo formato da masse di natura diversa, vibra a uno spettro di frequenze dato dalla somma di ogni singola frequenza”.

 

Siamo esseri bio risonanti. E il capello registra tutte le informazioni relative al nostro organismo.

Ogni nostro organo ha una massa, quindi un’energia e una frequenza. Come ben vediamo andando a fare una risonanza elettromagnetica, il nostro corpo è un insieme di circuiti risonanti in grado di ricevere informazioni dall’esterno, oltre che a generarne dall’interno.

Infatti se esaminiamo le nostre cellule, vedremo al loro  interno un nucleo, entro il quale si trova il, dna, rappresentato con una doppia elica: questo null’altro è che un circuito oscillante in grado di generare onde elettromagnetiche.

 

SDrive, il piccolo dispositivo che legge il bulbo del capello e ci dà una panoramica su tutto il nostro organismo

Visto che i capelli, per meglio dire le loro radici, registrano tutto, la scienza ci consente di leggere questo meraviglioso archivio. Perciò, ci consente di leggere ciò che i capelli rivelano.

 

SDrive è una tecnologia in grado di mappare oltre 800 marcatori epigenetici partendo dal bulbo del capello. I fattori ambientali, che incidono per oltre il 90% sulla nostra espressione genetica, sono al centro della scienza epigenetica.  Dopo anni di determinismo genetico, si ha certezza del fatto che oltre il 90% della salute individuale dipenda dalle cosiddette interferenze ambientali: alimentazione, stili di vita, forme pensiero che condizionano la salute delle nostre cellule.

Tutti i sistemi biologici funzionano nel medesimo spettro di frequenze: il nostro cervello e l’interno sistema biologico sono all’unisono con le frequenze proprie della Terra, pari a 6-8Hz.Tutti gli esseri viventi sono quindi bio-elettrici. Le nostre cellule comunicano attraverso l’acqua in quello che può definirsi un immenso campo elettromagnetico (cosa che è acclarata ogni qualvolta ci sottoponiamo a una risonanza o a un cardiogramma).

S Drive rappresenta la nuova frontiera tecnologica per la lettura del sistema corpo al fine di mappare gli indicatori che consentano il raggiungimento del benessere ottimale: vitamine, aminoacidi, minerali, antiossidanti, tossine, virus, spore, muffe, metalli pesanti, campi elettromagnetici.

Vuoi sapere, in 15 minuti, dove sta andando il tuo corpo? Chiedilo ai tuoi capelli, perché rivelano tutto!

 

 

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